Home » Progetti » Lotta al randagismo e tutela animali domestici in provincia di Benevento
L'ASL di Benevento allo scopo di contrastare il fenomeno del randagismo, in collaborazione con il ''Dipartimento Ambiente e tutela animali per i rapporti col Parlamento'', ha posto in essere ogni azione utile al censimento e l'identificazione di tutta la popolazione canina presente sul territorio provinciale.
Ai sensi della normativa vigente, è fatto obbligo al proprietario, al possessore o detentore anche temporaneo ivi compreso chi fa commercio, di iscrivere nell'anagrafe canina il cane posseduto e sottoporre l'animale a microchippatura.
I Comuni sono coinvolti, con l'Azienda Sanitaria Locale di Benevento, nella predisposizione di una campagna informativo-divulgativa, affinché la cittadinanza possa collaborare partecipando attivamente con il Personale dedicato alla sopra-menzionata attività.
Il Servizio Veterinario provvederà all'identificazione dei cani mediante l'applicazione di microchip elettronico nel sottocute e a registrarli nell'anagrafe canina regionale.
Durante la prima fase di attivazione del progetto, per agevolare la cittadinanza e per la migliore riuscita dell'iniziativa, si ritiene necessario che i Comuni:
1.) permettano una fattiva collaborazione con il Comando di Polizia Municipale per la conoscenza del territorio;
2.) per le attività da esperire nel centro abitato, mettano a disposizione, limitatamente al periodo necessario per l'espletamento della microchippatura e registrazione dei cani, una struttura che possa fungere da punto di raduno;
3.) per le attività da svolgere nelle zone rurali, individuino un punto di raduno, o in alternativa fornisca, tramite la Polizia Municipale, il supporto necessario per l'identificazione dei cani a domicilio.
Si ricorda che, la calendarizzazione degli interventi è subordinata alla fluidità delle operazioni stesse legate ad una buona programmazione e prenotazione.
Inoltre, si ribadisce che per la risoluzione del problema è essenziale la sensibilizzazione della cittadinanza e la collaborazione con il Personale incaricato della microchippatura.
Durante la seconda fase progettuale, una volta provveduto alla identificazione e registrazione dei cani, il Servizio Veterinario della ASL comunicherà ai Comuni tutti i dati relativi ai cani microchippati, suddivisi per sesso ed individuati come:
– Cani di proprietà che hanno un loro proprietario che se ne assume tutte le responsabilità;
– Cani vaganti, eventualmente dati in affido temporaneo; considerato che, contestualmente alla microchippatura, in funzione dello stato clinico, gli animali saranno sottoposti a prelievi ematici e coprologici per i conseguenti trattamenti terapeutici e di sterilizzazione.
Gli interventi posti in essere con il contributo dei Comuni rappresentano un valido apporto a:
– Rintracciare i cani dispersi e restituirli ai proprietari;
– Ridurre il randagismo e la proliferazione incontrollata della popolazione canina;
– Ridurre i problemi sanitari e di sicurezza stradale;
– Accrescere il benessere degli animali d'affezione nelle diverse situazioni in cui essi si trovano a convivere con l'uomo;
– Diffondere e consolidare la capacità dei cittadini di rispettare la dignità degli animali;
– Ridurre i tempi di permanenza dei cani nelle strutture di ricovero;
– Ridurre i costi di mantenimento dei cani catturati;
– Far aumentare gli affidi o adozioni dai canili;
– Ridurre i maltrattamenti e gli abbandoni.