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Il Ministero della Salute è al lavoro sull'emergenza caldo e anziani.
In occasione della visita al Policlinico Gemelli di Roma per la Giornata del
Sollievo, il Ministro Francesco Storace ha riferito: "I nostri uffici si
stanno riunendo e sono abbastanza avanti anche gli enti locali".
Il Ministro della Salute ha, inoltre, precisato che ''si stanno recuperando
le indicazioni emerse negli scorsi anni dal confronto con Sirchia. Ora - ha
aggiunto Storace - verificheremo che altro c'e' da fare. Penso, comunque, che il
lavoro sia bene impostato''.
Dal primo giugno i bollettini sulle previsioni del tempo, e in particolare delle ondate di calore potenzialmente dannose per la salute, saranno consultabili via Internet. E' stata infatti allestita una sezione informativa sul sito della Protezione civile.
I bollettini sono di due tipi: uno per le istituzioni, con indicazioni tecniche,
e uno per i cittadini. Ogni giorno il sistema americano Heat Health Watch
Warning System (HHWWS), attivato dal Dipartimento della Protezione civile,
elabora le informazioni e dirama un bollettino di previsione sulle ondate di
calore potenzialmente pericolose. Le città "campionate" sono Roma, Milano,
Bologna, Torino, Firenze, Brescia, Genova e Palermo (Venezia, Bari, Napoli e
Catania sono ammesse in via sperimentale).
"Il piano riguarda le città con oltre 500 mila abitanti a maggior rischio perché
caratterizzate da molto asfalto e alti palazzi - spiega Marta di Gennaro,
direttore generale della Sanità alla Protezione - . E' qui che negli anni
passati è stato registrato il più alto grado di mortalità. Il sistema non ha
l'obiettivo di raggiungere il singolo cittadino, ma la popolazione fragile che
non consulta internet e che va soccorsa dai servizi, in base a liste
dell'anagrafe".
Sul sito del Ministero della Salute sono inoltre consultabili linee giuda per
addetti ai lavori dove si raccomandano una serie di azioni, a seconda della
gravità.
Le prime ondate di calore sono le più rischiose e colpiscono in particolare
la popolazione più suscettibile:
- gli over 65 con patologie croniche (malattie degenerative del sistema nervoso
centrale, malattie psichiche, respiratorie, cardiovascolari, metaboliche);
- gli anziani malati e ricoverati in strutture di lungodegenza senza aria
condizionata.