Home » Domande Frequenti » Igiene Pubblica e Prevenzione » Scelta / abbandono di un cane
Una famiglia su tre in Italia ha un animale domestico in casa. Ogni anno vengono abbandonati sulle strade dai 150.000 ai 200.000 animali domestici, che si riproducono in maniera esponenziale creando un fenomeno di vagantismo sempre più problematico, oneroso, pericoloso per la sicurezza e difficile da arginare.
Considerato che una cagna può essere fecondata due volte l'anno (anche 3) e con due gravidanze può partorire una media di 15 cuccioli l'anno di cui più della metà di sesso femminile, possiamo stimare che da una cagna libera nell'arco di tre anni possono essere generati 1095 cani e volendo considerare una mortalità del 50% restiamo su cifre comunque enormi.
Migliaia di cani e gatti ogni anno muoiono di fame, di stenti, di incidenti stradali, si calcola che gli incidenti provocati dai cani abbandonati siano oltre 4.000 all'anno, con almeno 400 persone ferite e 20 morti.
La prevenzione del fenomeno abbandono dei cani si attua soprattutto con l'educazione sanitaria e civica della popolazione.
Nella scelta del cane non si deve seguire la moda del momento o ricercare un qualsiasi falso valore estetico. Non è raro incontrare persone che non sopportano cani chiassosi e scelgono i terriers, che sono noti per la tendenza ad abbaiare, come pure ci sono persone che non amano l'attività fisica e preferiscono cani di razza pastore tedescho, siberian husky o border collie, animali che per indole necessitano di attività fisica. Nella scelta della razza bisogna considerare le tendenze comportamentali, cioè la predisposizione caratteriale dell'animale; infatti, i cani vanno scelti non in funzione delle nostre esigenze, ma delle loro necessità e del tempo che possiamo dedicargli.
[Per informazioni e per consultare materiale informativo:
Dipartimento di Prevenzione - Servizio Veterinario di Sanità Animale]